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Monster: monitoraggio low cost per gli edifici storici

Sul campanile della bellissima Basilica di San Frediano, uno dei tanti “gioielli romanici” della città di Lucca, è stato installato un nuovo sistema per il monitoraggio delle vibrazioni, dal quale ci si aspettano informazioni importanti per la tutela dei beni culturali del nostro Paese. Questo grazie a Monster: un innovativo progetto per migliorare la sicurezza degli edifici storici, realizzato dall’Isti – Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione del Cnr di Pisa e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Il progetto si basa sull’utilizzo di tecnologie sviluppate dall’Isti-Cnr per il monitoraggio di costruzioni storiche. È stato realizzato un sistema di sensori a basso costo per la misura, su lunghi periodi, delle vibrazioni di questi delicati manufatti. A differenza di quanto si faceva fino a qualche anno fa, sollecitando artificialmente le strutture per misurarne la risposta dinamica, in questo caso si è scelto di monitorare, nel tempo, le vibrazioni indotte dal traffico, dal vento, persino dalle persone che transitano nelle vicinanze dell’edificio. Questo consente, da una parte, di acquisire importanti conoscenze sul comportamento dinamico dell’edificio, dall’altra, di controllarne lo stato di salute strutturale: infatti, significative variazioni nel tempo delle sue caratteristiche dinamiche possono essere indice di danno e devono mettere in allerta chi è preposto alla sua tutela. Esistono in commercio, ormai da diversi anni, strumenti sensibilissimi, ma piuttosto costosi, in grado di rilevare le più piccole oscillazioni delle costruzioni storiche. Nel progetto Monster, invece, è stata indagata la possibilità di utilizzare strumentazione a basso costo, in particolare accelerometri con tecnologia e sensibilità simili a quelli impiegati negli smartphone. Il sistema è stato sviluppato dall’Isti-Cnr ed è stato installato sul campanile della Basilica di San Frediano a Lucca. Pur se la sperimentazione è ancora in corso, esso ha già iniziato a fornire risultati. I sensori si sono infatti dimostrati in grado di rilevare, giorno per giorno, le accelerazioni massime che agiscono sulla struttura, ad esempio al suonare delle campane o in giornate di particolare affollamento in Piazza San Frediano, e di rilevare eventuali anomalie nel comportamento dinamico della torre. Inoltre, possono svolgere funzione di presidio nei confronti di azioni eccezionali che dovessero interessare la struttura, come ad esempio nel caso di un sisma.

“Fondazioni” marzo-aprile 2017