Pistoia è la Capitale Italiana della Cultura designata per il 2017. Città di origine romana, cinta a Nord dalle montagne e incastonata nel verde dei suoi vivai, è stata premiata con l’autorevole riconoscimento non solo per la ricchezza del suo patrimonio artistico e architettonico, ma anche per l’impegno con cui l’amministrazione cittadina promuove e sostiene progetti e iniziative che ne valorizzano l’identità e le tradizioni. Il comitato promotore di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017 è costituito da Regione Toscana, Comune, Provincia e Diocesi di Pistoia, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Camera di Commercio e Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia.
L’“aspra” Pistoia – come la definisce D’Annunzio – ha accolto con responsabilità la nomina: il suo programma consiste nel proporsi come modello di città media europea, che promuove la cultura e il sapere come strumenti di coesione sociale e leve per la crescita, che investe su un’economia verde e su uno stile di vita ecosostenibile, che riconverte il patrimonio pubblico e privato attraverso sistemi di riqualificazione urbana. Piccolo gioiello conosciuto da pochi estimatori, da sempre crocevia di incontri e scambi, la città è oggi pronta per farsi scoprire dai visitatori di tutto il mondo. Con la convinzione che in quest’anno importante, durante il quale sarà sotto i riflettori, non dovrà presentarsi diversa da com’è, ma piuttosto impegnarsi a mettere in luce le caratteristiche e le peculiarità che la rendono preziosa. L’amministrazione ha scelto di non puntare sulla spettacolarizzazione con grandi eventi effimeri, ma ha ideato strategie di lungo raggio per uno sviluppo coerente e reale della città e del suo territorio, oltre il 2017. «Il Comune di Pistoia investe ordinariamente in politiche culturali più del doppio della media nazionale – dichiara il sindaco Samuele Bertinelli –. Siamo convinti infatti che il sapere e la cultura siano i primi diritti di cittadinanza, lievito per la crescita e la formazione di cittadini liberi e consapevoli, di cittadini democratici. In questo senso la cultura rappresenta, in tutte le sue espressioni, la fonte ispiratrice di ogni nostra azione amministrativa». In questo percorso al fianco del Comune c’è la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia: «L’impegno della Fondazione Caript per questo appuntamento è iniziato fin dal primo momento, collaborando alla stesura del dossier di candidatura – ha sottolineato il presidente della Fondazione Luca Iozzelli – per poi proseguire con il finanziamento delle iniziative per arrivare alla preparazione del programma. La Fondazione è ormai da anni presente con progetti destinati all’accrescimento culturale di Pistoia e non solo, con le stagioni di musica da camera e sinfonica, fino al finanziamento di bandi che investono sulla cultura e sulla ricerca ai fini della valorizzazione del nostro territorio di riferimento».
Sei sono le direttrici principali del programma di Pistoia Capitale Italiana della Cultura: l’arte, i festival, le biblioteche, la musica, il teatro, i bambini, il verde. Tutte le attività sono state pensate appositamente per condividere percorsi di riflessione con i cittadini e i visitatori e per dare vita a nuovi modelli di produzione culturale. Vediamo con ordine nel dettaglio le iniziative principali.
Arte. Palazzo Fabroni – vero e proprio Museo del Novecento e del Contemporaneo – ospiterà le mostre: “Prêt-à-porter” del pittore Giovanni Frangi (5 febbraio-2 aprile) e “Marino Marini. Passioni visive” (settembre). Altre due esposizioni saranno dedicate ad altrettante figure emblematiche di Pistoia: l’architetto di fama mondiale Giovanni Michelucci e il missionario gesuita Ippolito Desideri. I visitatori non potranno poi mancare di visitare la Collezione Gori alla Fattoria di Celle (poco fuori la città), laboratorio creativo di arte ambientale nel quale hanno lasciato un segno, tra gli altri, Alberto Burri, Daniel Buren, Jean-Michel Folon.
Biblioteche. Colonne portanti della vita culturale cittadina sono le biblioteche San Giorgio e Forteguerriana. La prima – una costruzione post-industriale vestita da opere d’arte contemporanea – è anche polo di innovazione. In collaborazione con l’Ambasciata Usa in Italia è stato realizzato YouLab Pistoia, centro digitale dedicato soprattutto ai giovani, che hanno a disposizione un’ampia strumentazione audio-video e informatica per migliorare le proprie competenze digitali e condividere la realizzazione di vari progetti. Per il 2017 nelle biblioteche cittadine sono in programma oltre 1.000 iniziative.
Festival. Dal 6 al 9 aprile si terrà la quinta edizione di “Leggere la città”, evento annuale dedicato alle piccole e medie città d’Europa, nelle quali si manifestano i processi più significativi della contemporaneità. L’edizione 2017, dedicata al tema “Cultura è comunità”, sarà aperta da una lezione dell’antropologo Marc Augé. Dal 26 al 28 maggio è in programma l’ottava edizione di “Pistoia – Dialoghi sull’uomo”, festival di antropologia del contemporaneo promosso dalla Fondazione Caript. Proporrà come sempre incontri, letture e conferenze per un pubblico intergenerazionale, interessato all’approfondimento e alla ricerca di nuovi strumenti e stimoli per comprendere la realtà di oggi.
Musica. La Fondazione Promusica – ente strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, nato nel 1955 per diffondere la cultura musicale – ha in programma un ricchissimo calendario di concerti. Inoltre il Festival del Maggio Musicale Fiorentino, nel suo ottantesimo anniversario, renderà omaggio a Pistoia, uscendo per la prima volta dai confini della città gigliata, con la messa in scena dell’Idomeneo di Mozart al Teatro Manzoni (26 e 30 aprile, 3 e 6 maggio).
Teatro. Ricca sarà anche l’offerta teatrale. Tra i protagonisti c’è l’Associazione Teatrale Pistoiese, che organizza il Pistoia Teatro Festival (19-25 giugno) e il Progetto T, che a dicembre sperimenterà la formula del teatro viaggiante all’interno di un vagone ferroviario.
Bambini. Pistoia, riconosciuta dall’Unicef “città amica delle bambine e dei bambini”, rivolge da sempre grande attenzione al diritto all’educazione dei più piccoli, visti non come cittadini di domani, ma come cittadini di oggi. Eccellenza italiana nel settore della pedagogia, Pistoia nel 2017 promuove il convegno “La cultura dell’infanzia come risorsa della città” (Teatro Bolognini, 31 marzo e 1 aprile) e la mostra “La città letta con lo sguardo dei bambini” (più sedi espositive in città, con inaugurazione il 31 marzo).
Verde. La provincia di Pistoia è il cuore del vivaismo italiano, leader in Europa con 1.500 aziende e oltre 5.500 addetti diretti. Momento chiave per esplorare questo territorio sarà la manifestazione “Vestire il paesaggio” (11-17 giugno), che si articolerà in due giornate di convegno e altrettante da vivere direttamente nei vivai, che apriranno le porte e mostreranno le loro rarità e i loro segreti produttivi. In programma inoltre itinerari nei parchi, giardini e chiostri della città, una “Biciclettata verde”.
Tutto il programma è sul sito www.pistoia17.it.
“Fondazioni” gennaio-febbraio 2017