A Firenze vivono oltre 30mila anziani soli; la metà di loro ha più di 80 anni. Offrire loro aiuto e compagnia è l’obiettivo del progetto “Soli mai”, promosso dalla Fondazione Montedomini con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e la collaborazione fattiva del Comune. Ormai pienamente strutturato, il progetto coinvolge alcune importanti realtà associative del territorio, grazie alle quali è stata attivata una rete di coordinamento e supporto per un’importante fascia della popolazione che ha difficoltà a uscire autonomamente e, in particolare, per coloro che vivono in casa in condizioni di solitudine e di emarginazione: sono un anziano solo su tre, secondo l’ultimo censimento.
Il progetto è diventato operativo partendo dal Quartiere 1. Tutte le informazioni utili sono sul sito www.solimai.com. Qui potranno trovare un riferimento non solo coloro che hanno una necessità, ma anche e soprattutto chi può e vuole offrire un po’ del proprio tempo libero. Coloro che hanno bisogno di assistenza possono rivolgersi agli appositi sportelli che sono stati attivati. Gli addetti agli sportelli provvedono a reperire i volontari che, settimanalmente e per alcune ore, possono fare compagnia all’anziano che ha richiesto aiuto. Di questo progetto di puro volontariato e compagnia, che va ad aggiungersi ai servizi già offerti dal Comune e dalla Asl per far fronte alle esigenze socio-sanitarie primarie dei nonni fiorentini, fruiranno anche gli anziani direttamente segnalati dai Servizi sociali del Comune e dal servizio “Telecare” gestito dalla Fondazione Montedomini. Questa attiverà raccolte fondi e campagne promozionali per sostenere il progetto e, in collaborazione con il Cesvot, organizzerà incontri di formazione per i volontari.
«Il duplice obiettivo di questa iniziativa – ha dichiarato il direttore generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze Gabriele Gori – non è solo essere vicini a persone anziane sole e senza supporti famigliari, ma anche sollecitare i fiorentini a partecipare a questa grande azione di solidarietà facendosi volontari attivi, nelle varie associazioni, coinvolgendo anche anziani soli autosufficienti ad essere loro stessi protagonisti nel fare compagnia ad altre persone».
“Fondazioni” gennaio-febbraio 2017