Skip to main content

Cresce l’assistenza domiciliare

Presente da venticinque anni a Napoli, dove ha dato assistenza medico-sanitaria domiciliare gratuita a quasi 5mila malati di tumore, Fondazione Ant rilancia il proprio impegno a favore della popolazione campana, grazie a un programma che in tre anni le permetterà di raggiungere sempre più pazienti con la propria équipe medico- sanitaria multidisciplinare. Potrà così rispondere alle tante richieste che arrivano da diverse zone della regione, in primis dalla Terra dei Fuochi. Grazie al co-finanziamento di Fondazione con il Sud e all’importante contributo di Fondazione Prosolidar, insieme a partner come Csv Napoli, Consorzio Proodos, Fondazione Massimo Leone, Ant sarà in grado di estendere e potenziare le proprie attività sul territorio. Un milione di euro in un triennio è il valore complessivo del progetto, raggiunto anche grazie ad altre aziende donatrici, che consentirà di dare continuità alle attività di Ant già in essere sul territorio, aggiungere allo staff nuovi professionisti per attivare l’assistenza in altre zone – i medici e gli infermieri Ant non sono volontari, ma personale regolarmente retribuito – nonché offrire nuovi servizi ai pazienti oncologici e portare programmi di diagnosi precoce di diverse patologie nelle aree campane più bisognose.

L’Istituto Superiore di Sanità ha certificato che la Campania è ai primi posti in Italia per incidenza tumorale. Dallo studio “Sentieri”, condotto in 55 comuni nelle province di Napoli e di Caserta, emerge infatti un eccesso di mortalità per patologie tumorali del 10% per gli uomini e del 13% per le donne nella provincia di Napoli e rispettivamente del 4% e 6% nella provincia di Caserta. A questo dato si aggiunge talvolta la sconfortante e precaria situazione socio-economica che caratterizza il vissuto di numerose famiglie. Una vera e propria emergenza di fronte alla quale Ant sta cercando di rispondere. Ora il sostegno di Fondazione con il Sud e di Fondazione Prosolidar rende possibile nel prossimo triennio un intervento più incisivo: grazie all’inserimento di due nuovi medici e di un infermiere, sarà possibile portare l’assistenza domiciliare anche in altri territori del napoletano e del casertano che prima erano scoperti. A questo, grazie a Csv Napoli e Fondazione Massimo Leone, si aggiungono decine di giornate di prevenzione oncologica, in cui sono previste visite mediche gratuite.

“Fondazioni” settembre-ottobre 2016