All’interno di un palazzo del 1600 nel centro storico di Fossano (Cn) è stato inaugurato “Hostello” (dall’inglese to host: ospitare): uno spazio destinato ad accogliere studenti e turisti, gestito da una cooperativa sociale che dà lavoro a ragazzi disabili. Regista dell’intera operazione è stata la Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano che, con uno stanziamento di oltre 1,1 milioni di euro, ha completamente ristrutturato e reso accessibile l’edificio.
L’ostello è dotato di dodici stanze per venticinque posti letto, di cui la maggioranza con bagno interno e due anche con angolo cottura. È fornito di ascensore, completamente privo di barriere architettoniche e dotato di mappe tattili e impianti domotici all’avanguardia. Al piano interrato c’è una sala eventi, fruibile da chi ne faccia richiesta.
L’edificio che ospita l’Hostello ha una sua storia particolare. Si tratta della casa natale di Federico Sacco (1864-1948), un illustre fossanese, docente al Politecnico e all’Università di Torino, che ancora in vita, costituì la Fondazione “Casa di studio Federico Sacco” per sostenere studi in campo scientifico, storico, letterario, artistico che riguardino Fossano. Alla Fondazione, Federico Sacco conferì la proprietà della sua casa natia.
Oggi, completamente rinnovata grazie alla Fondazione Crf, questa casa è diventata un ostello nel centro della città. L’immobile è stato concesso per vent’anni dalla Fondazione Sacco alla Cooperativa Sociale Il Ramo, che dovrà gestirlo e che impegnerà i suoi assistiti nei servizi necessari alla manutenzione e conduzione dell’ostello, anche attraverso l’attivazione di borse-lavoro.
«È un cerchio che si chiude – ha commentato all’inaugurazione l’allora presidente della Fondazione Crf Antonio Miglio –. Questa struttura storica torna a disposizione della popolazione, recuperata grazie al lavoro di imprese del fossanese, gestita da una realtà che dà lavoro a disabili. Anche questo è un modo per sostenere il territorio».