5mila tra studenti, docenti e operatori appartenenti a 109 istituti scolastici saranno a Laiv action, il Festival dei laboratori di arti interpretative dal vivo creato da Fondazione Cariplo per i giovani, in programma a Milano fino al 1° giugno. Metà di questi sono impegnati nel triennio Laiv mentre gli altri, pur avendolo già completato, portano avanti in autonomia i laboratori di arti dal vivo. Innovazione culturale e imprenditorialità giovanile sono le parole chiave di questa edizione.
In Sala Shakespeare e Sala Fassbinder gli studenti dei laboratori di teatro, musica e teatro musicale presenteranno al pubblico del Festival gli spettacoli che formano l’esito dei propri percorsi utilizzando, come d’abitudine, una grande varietà di linguaggi e proponendo originali soluzioni artistiche e tecniche.
In Sala Bausch torna Innovaction, lo spazio dedicato all’incontro con il mondo dell’impresa culturale. Ogni giorno si avvicenderanno sul palco AttivaMente, Baumhaus Carrozzeria Orfeo, Indieversus, Industria Scenica, Koral, Movieday, Tournée da bar: otto realtà imprenditoriali nate dalla immaginazione e intraprendenza di giovani che hanno scommesso sul trasformare la propria passione in un vero lavoro. Sono ragazzi e ragazze di pochi anni più grandi degli studenti in sala, ai quali racconteranno la propria esperienza e proporranno una attività ludica, volta a comunicare in modo interattivo la propria idea imprenditoriale. Le imprese culturali presentate fanno parte di alcune reti sostenute da Fondazione Cariplo: i progetti iC-innovazioneCulturale, Funder35 e il bando cheFare.
Tra uno spettacolo e l’altro gli studenti popolano inoltre “Playground”, un ambiente creativo dove immaginare lo spazio pubblico a partire dalle suggestioni offerte da “Le città Invisibili” di Italo Calvino. Prima del Festival, i ragazzi hanno fotografato gli spazi delle scuole che qui trasformeranno con la fantasia e le parole. Tre brani dell’opera – “Fedora. Le città e il desiderio 4”, “Eufemia. Le città e gli scambi 1” e “Bauci. Le città e gli occhi 3” – verranno riscritti in tweet. Testi e disegni verranno esposti sul Social Wall e daranno vita a dialoghi e contaminazioni tra luoghi fisici e immaginari.