Si allunga l’aspettativa di vita della popolazione in Italia e, di pari passo, si presentano tutti gli effetti connessi all’invecchiamento delle persone. Tra questi, il tema legato alla necessità di provvedere in maniera adeguata a soddisfare il dovere sociale e morale di sostegno diretto agli anziani presso strutture protette, nonché alle loro famiglie per favorire la domiciliarità. Con l’obiettivo di venire incontro a questo bisogno, la Fondazione Crup negli ultimi quattro anni ha destinato, tramite bando, circa 2 milioni di euro alle case di risposo e agli uffici preposti delle Province di Udine e di Pordenone.
Nella quarta edizione del bando, appena conclusa, l’Ente ha messo a disposizione 500mila euro per cofinanziare 30 iniziative volte a migliorare la capacità ricettiva e l’offerta dei servizi delle case di riposo, nonché a favorire la domiciliarità dell’anziano attraverso il potenziamento del servizio di trasporto. I destinatari del finanziamento possono sviluppare iniziative o interventi migliorativi dei servizi offerti. In particolare, le case di riposo possono acquistare arredi, attrezzature e automezzi, nonché effettuare interventi di manutenzione delle strutture finalizzati al risparmio energetico e all’adeguamento delle norme di sicurezza. I servizi sociali distrettuali possono acquistare automezzi da utilizzare prevalentemente per il trasporto degli anziani.