Con uno stanziamento di 4 milioni di euro la Fondazione Carispezia ha lanciato “Autonomia Autismo – Aut Aut”, un progetto innovativo che promuove l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo nell’ambito dei servizi turistici di persone con disturbi dello spettro autistico residenti nel territorio spezzino. L’iniziativa nasce grazie agli stimoli di Agapo onlus e Angsa, due associazioni che da anni si occupano di persone affette da autismo. Le risorse messe a disposizione dalla Fondazione Carispezia serviranno per realizzare alla Spezia due strutture, che verranno affidate in gestione a una fondazione costituita dalle due associazioni: il Campus Agrisociale e la Locanda-ristorante “Vivere la vita”. Le due strutture sono concepite per realizzare strategie innovative in ambiente di lavoro e di accoglienza turistico-alberghiera che facilitino il lavoro dei servizi sociosanitari. «Si tratta di un passaggio fondamentale – afferma Paolo Cornaglia Ferraris, coordinatore scientifico del progetto –. Le persone con disabilità possono lavorare, uscendo da isolamento e assistenza, concetti vecchi, che escludono ancora oggi gli autistici dal mondo produttivo. Un vero spreco, visto che si tratta spesso di persone che possono portare un contributo originale, a volte prezioso, e che non meritano l’isolamento e la diffidenza patita sinora».
Il Campus Agrisociale, in corso di realizzazione in località Sant’Anna (i lavori saranno ultimati entro quest’anno, in foto il rendering), è destinato a piccola azienda agricola, rivolta all’inclusione socio-lavorativa di giovani disabili e all’accoglienza turistica. Potrà infatti ospitare famiglie di persone con autismo provenienti da altre regioni italiane e offrire opportunità di inserimento e di formazione.
La Locanda-ristorante “Vivere la vita” (l’inaugurazione è prevista per la primavera del 2018) sarà articolata in quattro diversi spazi: un appartamento di 6 camere finalizzato allo sviluppo dell’autonomia di persone con autismo, una residenza turisticoricettiva con 10 camere riservata a persone autistiche e con disabilità lievi, un’area laboratori (soprattutto per la produzione di pasta e di conserve), un ristorante da 40 coperti, gestito da persone con autismo, affiancate da educatori e da volontari.
“Fondazioni” marzo-aprile 2016