Palazzo Montani Leoni, sede della Fondazione Carit, è divenuto ormai da alcuni anni nel pensiero collettivo dei ternani il luogo in cui “si fa arte e cultura”, dove è possibile incontrare stili ed espressioni artistiche nei differenti campi della musica, della letteratura, della pittura e della fotografia. Un’attenzione particolare la Fondazione l’ha rivolta agli artisti contemporanei del suo territorio, nella convinzione che la loro professionalità vada valorizzata e fatta conoscere. Per questo tra dicembre e gennaio ha curato un’esposizione personale di Gabriella Maino, artista di adozione ternana, dotata di un particolare garbo e di una grande sensibilità. “Passo dopo passo” – questo il titolo della mostra – Gabriella Maino ha perfezionato e raffinato la sua pittura, partecipando a master e a concorsi nazionali e internazionali, frequentando gli studi di importanti artisti con i quali ha saputo relazionarsi, maturando una costante e maggiore consapevolezza del suo dipingere. Con un approccio discreto e riservato, quasi in punta di piedi, la Maino ha oggi raggiunto una collezione di tutto riguardo. «Gabriella Maino – scrive Paolo Cicchini, uno dei curatori della mostra – si avvale nelle sue opere di un sapiente impianto disegnativo, stemperato da una luce di evocazione impressionista, calata dalla sensibilità dell’artista su un universo di immagini che paiono uscite dalla lampada magica di un nostalgico Aladino».