La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo prosegue sulla strada della valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della provincia, incentivando l’innovazione nel settore tramite il bando “MuseiAperti”, l’iniziativa promossa nel 2015 con l’obiettivo di migliorare l’efficienza del sistema museale cuneese. «Il bando spinge a ricercare, attraverso l’ampliamento dei pubblici e una progettazione compartecipata con gli attori del territorio, la sostenibilità economica futura» dichiara Ezio Falco, presidente della Fondazione, in occasione della proclamazione dei tre progetti vincitori, che riceveranno un contributo di 60mila euro ciascuno. Si tratta di “Castelli 2.0”, “Prima fermata: Savigliano” e “SE.VE.C.”.
“Castelli 2.0”, ideato dalla Barolo and Castle Foundation con il coinvolgimento del Museo del Vino di Barolo e dei Castelli di Serralunga d’Alba e Roddi, si propone di realizzare una nuova app in grado di fornire ai visitatori approfondimenti e chiavi di interpretazione del territorio, portandoli alla scoperta delle Langhe attraverso una vera e propria caccia al tesoro, diffusa nel tempo e nello spazio, che parte dal Museo stesso. “Prima fermata: Savigliano. Treni, documenti, persone e saperi in 162 anni di produzione ferroviaria”, ideato dal Comune di Savigliano, prevede, invece, la creazione di un percorso museale diffuso che colleghi il Centro della Memoria di Savigliano con il Museo Ferroviario Piemontese. Ha l’obiettivo di coinvolgere un nuovo pubblico giovanile anche grazie a collaborazioni con scuole e aziende del territorio. “SE.VE.C. Fabbriche del Piemonte meridionale a servizio di Casa Reale” è, infine, un progetto nato dalla collaborazione tra la Fondazione Museo della Ceramica di Mondovì, il Filatoio Rosso di Caraglio e il Museo dei Vetri e Cristalli di Chiusa Pesio, per la realizzazione di un distretto culturale unitario finalizzato a valorizzare la storica produzione d’eccellenza degli Opifici del Piemonte meridionale, attraverso workshop formativi, laboratori e cicli di conferenze.
Il bando “MuseiAperti” si è articolato in due fasi: una prima selezione ha permesso di individuare le dieci idee migliori, che hanno partecipato a un percorso di accompagnamento svoltosi tra settembre e ottobre. Al termine del percorso, i progetti sono stati nuovamente valutati da un’apposita commissione, che ha individuato i tre vincitori, selezionati per l’approccio innovativo con cui hanno declinato gli obiettivi del bando, ovvero favorire: il coinvolgimento di nuovi pubblici, la capacità di comunicare il museo, la ricerca di fondi di finanziamento con nuove modalità quali il crowdfunding. Le attività dei progetti hanno preso avvio a gennaio e nel corso del 2016 la Fondazione promuoverà la seconda edizione del bando.