Con lo slogan “I soldi non li portano le cicogne”, è partito lo scorso 21 gennaio a Torino il primo laboratorio universitario gratuito per giovani talenti del fundraising, rivolto a ricercatori, studenti e neolaureati under 30 che abbiano conseguito il titolo in un ateneo del Piemonte o della Valle d’Aosta. Obiettivo del corso è offrire l’opportunità a 400 persone di formarsi nella raccolta fondi per progetti o campagne e per organizzazioni non profit che operino nei seguenti ambiti: la ricerca medica, gli aiuti di emergenza, la lotta alla povertà nel mondo, la sanità, l’educazione e l’istruzione, la cultura e il patrimonio artistico, i musei, i teatri, le biblioteche.
L’iniziativa, unica di questo genere in Italia, è il risultato della collaborazione tra la Fondazione Crt, che ne finanzia interamente la realizzazione, l’Università di Torino, la Fondazione Fondo Ricerca e Talenti e l’Incubatrice per l’imprenditorialità creativa e culturale.
Il corso prevede 75 ore di formazione applicata, sotto la guida di professionisti del settore; si va dallo studio di case history all’elaborazione e valutazione di un piano efficace di raccolta fondi.
I partecipanti svilupperanno così una vera e propria “cassetta degli attrezzi” per il fundraising: un settore che ha ancora ampi spazi di crescita. Il sistema della raccolta fondi in Italia riesce a totalizzare circa 6 miliardi di euro all’anno, ma il mercato potenziale è ben più ampio: in un ambito come quello delle 300mila organizzazioni non profit, che muove 5 milioni di volontari e 800mila occupati, incidendo sul Pil nazionale per il 4%, solo il 20%, infatti, raccoglie fondi e sono ben il 70% gli italiani che a oggi non effettuano donazioni. «I nuovi talenti italiani del fundraising saranno “made in Torino”, con un’età ben al di sotto della media di 41 anni degli attuali professionisti del settore – ha detto il segretario generale della Fondazione Crt, Massimo Lapucci –. Questa iniziativa è un investimento doppio: in primo luogo sui nostri giovani perché, con la formazione e le competenze specifiche acquisite, avranno in mano una carta vincente per il mondo del lavoro; in secondo luogo per il nostro territorio, perché la capacità di attrarre nuove risorse ne rafforza la competitività a beneficio di tutti».
Relatori del laboratorio sono due esperti di fundraising. Riccardo Friede, consulente per organizzazioni non profit, specializzato nell’avvio e nel perfezionamento di percorsi di raccolta fondi, attraverso i metodi tradizionali e le tecniche digitali più moderne. Simona Biancu, consulente e formatrice per organizzazioni non profit, università, scuole, organizzazioni culturali, enti istituzionali, in Italia e all’estero.
Per partecipare è sufficiente collegarsi al sito www.farnascereisoldi.it e compilare il modulo dedicato. Per informazioni: info@farnascereisoldi. it – telefono 011.6704030.