«Volevamo dare un segnale di ritorno alla normalità». Sono queste parole della presidente Cristiana Fantozzi a spiegare il senso della recente iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, che ha riportato quattro antichi capolavori dell’arte locale di proprietà della Fondazione ad essere visibili e accessibili al pubblico. Sono la “Sibilla” e la “Santa Maria Maddalena” di Guercino, la “Maddalena penitente” di Benedetto Gennari e la “Madonna col Bambino e San Gaetano da Thiene” di Ubaldo Gandolfi.
Dopo il terremoto del 2012 i dipinti erano stati evacuati dalla Pinacoteca Civica di Cento e messi in sicurezza nel caveau della Cassa di Risparmio.
Profondamente convinti che il primo passo di ogni vera valorizzazione sia la fruibilità delle opere, in Fondazione si sono attivati sia a livello economico che organizzativo (le tele sono tutte sotto la tutela della Soprintendenza alle Belle Arti) per trasferire momentaneamente i capolavori al Museo Magi ‘900 di Pieve di Cento (Bo), dove, fino a novembre, saranno visibili all’interno di una sala in cui la migliore tradizione pittorica del territorio dialoga con l’arte del Novecento.