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Il telegramma del Presidente della Repubblica alla 91a Giornata del Risparmio

In occasione della 91ª Giornata Mondiale del Risparmio, il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha inviato al Presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti un messaggio in cui sottolinea l’importanza del risparmio e della correttezza di chi lo gestisce. Ne riportiamo di seguito il testo integrale.

«Il risparmio rappresenta una risorsa preziosa sia per il bilancio delle famiglie, sia per il finanziamento delle attività delle imprese, sia, infine, a sostegno delle attività per le quali lo stesso Stato ritiene di indebitarsi sul mercato. La sua difesa e promozione è fra le finalità tutelate dalla Repubblica, finalità che devono trovare sempre più attenzione, anche attraverso il completamento del processo di Unione Bancaria, a livello europeo.

Questa Giornata è un’occasione per riflettere sul valore del risparmio e del suo impiego, per i singoli e per il Paese; sulla sua importanza per poter fare scelte, sviluppare progetti, fronteggiare imprevisti, assicurare un futuro sostenibile. L’Italia ha una tradizione solida in questo campo e, nonostante la crisi abbia intaccato le riserve di molte famiglie, il risparmio rappresenta un elemento di forza della nostra economia e società.

Trasparenza, correttezza e etica degli intermediari finanziari devono essere affermati, per salvaguardare la fiducia, elemento essenziale per il sistema creditizio.

Il tema proposto quest’anno dall’Acri incoraggia riflessioni importanti sul ruolo del sistema finanziario nel consolidare la ripresa e contribuire a una nuova fase di crescita nel nostro continente. Questa sfida impone ulteriori progressi nell’integrazione europea in molti settori, verso una nuova Europa, con una efficace governance dell’area euro, in modo da favorire uno sviluppo sostenibile, ridurre le diseguaglianze e aumentare la coesione sociale.

Le Fondazioni di origine bancaria, le cui origini trovano radice nell’obiettivo di tutelare i piccoli risparmiatori e finanziarne le imprese, hanno svolto in questi anni funzioni preziose di integrazione, quando non di supplenza, di missioni pubbliche, accompagnando, nel contempo, trasformazioni strategiche del ruolo di importanti banche italiane.

Elemento di forza nell’ambito del sistema paese, esse possono contribuire ulteriormente sul terreno della ripresa, in particolare occupazionale.

Con questo spirito rivolgo a Lei Presidente e a tutti i partecipanti un sentito augurio di buon lavoro».

Nella foto: I Vertici dell’Acri, guidati dal presidente Guzzetti, il 19 novembre sono stati ricevuti al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un incontro ristretto convocato alla vigilia dei 25 anni dall’approvazione del regolamento attuativo (20 novembre 1990) della legge Amato (30 luglio 1990) che ha istituito le attuali Fondazioni di origine bancaria, le quali oggi riconfermano il proprio impegno sul fronte della sussidiarietà sociale e dello sviluppo del Paese.

 

da “Fondazioni” novembre-dicembre 2015