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A La Spezia l’orto germoglia sui tetti del quartiere Bragarina

Due edifici residenziali nel quartiere di Bragarina, per complessivi 5.495 mq, composti da 61 alloggi dai 70 ai 120 mq con posti auto e cantine, oltre a un piano terra per usi commerciali e servizi alle abitazioni, sono il primo frutto dell’impegno della Fondazione Carispezia nel campo dell’edilizia sociale, iniziato con la partecipazione al Fondo Housing Sociale Liguria (FHSL), costituito nel 2010 insieme alla Fondazione De Mari di Savona, alla Compagnia di San Paolo, a Cdp Investimenti sgr. Il complesso residenziale, previsto tra le vie della Pianta e Maralunga, consentirà di riqualificare l’area urbana circostante grazie alla sua qualità architettonica – ad esempio sulla copertura degli edifici ci saranno orti pensili per attività di orticoltura biologica destinati all’auto-consumo – e ai criteri edilizi applicati nella progettazione, ispirati ad elevate prestazioni di sicurezza, energetiche e di sostenibilità ambientale. I principali destinatari dell’iniziativa saranno le giovani coppie, in genere impossibilitate ad accedere al mercato del credito per l’acquisto della prima casa. Gli alloggi saranno oggetto di convenzionamento con il Comune della Spezia, per disciplinare modalità e criteri di assegnazione, e verranno destinati alla locazione calmierata con previsione di riscatto dopo 8 anni (il cosiddetto “affitto a riscatto”). Il nucleo famigliare, a fronte di un acconto sul prezzo del 10% e del pagamento di un canone calmierato, potrà infatti intraprendere un piano di accumulo finalizzato a consentire l’acquisto della casa al termine del periodo di locazione stipulando un mutuo ipotecario. Numerosi sono i vantaggi derivanti da questa formula di investimento: minor esborso iniziale rispetto a un mutuo (primo acconto pari al 10% del valore dell’immobile rispetto al 30% solitamente richiesto all’accensione di un mutuo); creazione di un merito creditizio, con impatto sulla facilità di autorizzazione di un mutuo all’ottavo anno; possibilità di interrompere il programma con recupero parziale delle somme versate a titolo di acconto prezzo. La costruzione del complesso della Bragarina coinvolgerà circa 130 lavoratori e potrà dare un importante contributo alla ripresa del settore edilizio sul territorio.