Nuova vita per le torri Asinelli e Garisenda, simbolo di Bologna. Grazie a un vasto piano di interventi di consolidamento strutturale ora le Due Torri sono più solide, resistenti, sicure, meno esposte a rischio sismico e monitorate con un sistema di controllo innovativo. L’operazione è stata possibile grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, che dal 2007 in avanti ha deliberato uno stanziamento complessivo di 1,8 milioni di euro. Tutti gli interventi realizzati sulle Torri si integrano con la struttura esistente senza trasformarla radicalmente. Si è data la preferenza alle tecniche meno invasive e maggiormente compatibili con i criteri della conservazione dei manufatti, tenendo conto dei requisiti di sicurezza e durabilità. Il sistema di monitoraggio è stato progettato per tenere sotto controllo l’entità della pendenza, nonché gli stati di sollecitazione e di deformazione di alcune zone significative delle pareti murarie e delle cinture. Oltre a finanziare il restauro, la Fondazione del Monte ha investito 500mila euro nel progetto “Bologna: La Selva Turrita”, volto a valorizzare il “patrimonio verticale” della città attraverso spettacoli di luce, installazioni di opere d’arte nonché la più alta videoproiezione architettonica mai realizzata in Italia. Si tratta della storia della Torre Asinelli proiettata sui suoi stessi 97 metri di altezza; titolo dell’opera “La Torre Riflette”.