A sei mesi dalla scomparsa di Segio Ristuccia, avvenuta il 5 gennaio scorso, l’Acri ha ricordato con una piccola cerimonia l’avvocato che nel suo impegno di studioso e di intellettuale grande attenzione dedicò alle Fondazioni di origine bancaria, fin dalla loro costituzione. Per anni Segretario generale della Fondazione Adriano Olivetti e membro degli organi di autorevoli Fondazioni come la Compagnia di San Paolo, Ristuccia è stato testimone diretto dell’articolato percorso che ha portato alla creazione di questi enti, di cui fu egli stesso un ispiratore.
«Giurista interessato alla politica e alla trasformazione della società, osservatore attento e fedele delle istituzioni ma al contempo aperto e laico rispetto al loro cambiamento pur di salvaguardarne l’essenziale funzione sociale, che fu al centro della sua riflessione costante ed acuta, Sergio Ristuccia fu un uomo capace di leggere il nuovo che c’è nel privato sociale e di compiere egli stesso esperienze di responsabilità diretta all’interno delle forme più moderne del terzo settore italiano – dichiara Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Acri –. A lui va il nostro ricordo e la nostra gratitudine. Alla moglie e alla famiglia, insieme al rinnovato cordoglio, un grazie sincero per aver scelto di ricordarlo anche attraverso l’Acri».
Sergio Ristuccia dedicò la propria vita e la propria energia intellettuale alle istituzioni: nel 1973 fondò e diresse la rivista “Queste Istituzioni”, fu presidente del Consiglio italiano per le Scienze Sociali, ricoprì l’incarico di Segretario generale della Corte dei Conti e di Capo di Gabinetto di Beniamino Andreatta, presso il Ministero del Tesoro, dal 18 ottobre 1980 al 1° dicembre 1982 (governi Forlani, Spadolini I e II); fu vice-presidente del Comitato tecnico-scientifico per la riforma del Ministero stesso, curando – insieme al professor Sabino Cassese – il rapporto “Organizzazione e funzionamento del Ministero del Tesoro”, pubblicato a fine ‘82. Ristuccia, inoltre, curò la pubblicazione di 11 volumi dedicati all’amministrazione dello Stato oltre a testi di ricerca e analisi sulle istituzioni, come l’ultimo “Costruire le istituzioni della democrazia: la lezione di Adriano Olivetti, politico e teorico della politica”.