Il 27 e il 28 giugno oltre 1.600 persone hanno partecipato all’iniziativa “Fai…un giro in villa”, organizzata dal Gruppo Giovani del Fai di Treviso in collaborazione con la Fondazione Cassamarca. Teatro dell’evento è stata la storica Villa Albrizzi-Franchetti, costruita tra il 1680 e il 1700 e situata in località San Trovaso, nel Comune di Preganziol (Tv), di proprietà della Provincia di Treviso e in concessione alla Fondazione Cassamarca.
Trenta giovani volontari del Fai hanno accompagnato singoli e gruppi che hanno aderito all’invito di visitare la villa e partecipare alle molteplici attività proposte: laboratori per bambini, concerti, visite al parco storico.
I visitatori hanno potuto così scoprire le bellezze di questa storica dimora attraverso due percorsi, uno all’interno della villa e uno nel parco. Qui, grazie al racconto di fatti storici e aneddoti da parte delle giovani guide, hanno potuto rivivere le avventure di Isabella Albrizzi e dei suoi ospiti, le spedizioni di Raimondo Franchetti e scoprire il mutare nel tempo della villa e del suo parco. Particolare attenzione è stata dedicata alle lettere di Canova, Denon e Byron, che descrivono gli ambienti di Villa Franchetti, e di Ugo Foscolo, che proprio qui ebbe l’ispirazione per i suoi “Sepolcri”.
L’iniziativa ha riscosso un grande e successo, a conferma del fatto che quando si costruiscono reti tra amministrazioni, Fondazioni, organizzazioni del terzo settore e realtà imprenditoriali del territorio possono nascere occasioni di crescita per tutti. «Solamente operando in questo modo – hanno dichiarato i giovani volontari del Fai – si possono realmente cambiare le modalità di fare cultura. Parafrasando quanto dicevano di Isabella Albrizzi “amante per cinque giorni, ma amica per tutta la vita”, noi vorremmo essere stati amanti per due giorni, ma diventare amici e collaborare in futuro con queste realtà».