Si arricchisce di due nuove proposte didattiche il programma “Scuola attiva” della Fondazione di Venezia rivolto agli studenti della sua provincia. Si chiamano “Leggere la scrittura” e “Ricreare” e sono riservati rispettivamente agli allievi delle scuole elementari e medie e ai bambini delle elementari. Si vanno ad aggiungere ad altre iniziative come “Scienza in aula” (cfr. Fondazioni, gennaio-febbraio 2012), “Go Camp!” e “Go Stage!”, tutte accomunate dalla volontà della Fondazione di stimolare i ragazzi, invitandoli a sperimentare in prima persona cosa significhi addentrarsi nel campo della scienza, fare volontariato, muoversi all’estero in piena autonomia, fare esperienza in azienda. “Leggere la scrittura” è un progetto ideato e curato dalla Fondazione in collaborazione con l’associazione Casa delle Parole. Si propone di affiancare le scuole approfondendo i temi della scrittura, del racconto e dell’editoria, attraverso un approccio consapevole, competente ed esperto, oltre che più creativo, libero e socializzante. Si articola in 12 laboratori dedicati agli studenti distribuiti su tutto il territorio provinciale e in 2 corsi rivolti agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado della provincia di Venezia. I laboratori sono tenuti da scrittori, poeti, traduttori e giornalisti, affiancati da giovani professionisti. Il progetto “Ricreare”, ideato e promosso dalla Fondazione in collaborazione con la Fondazione March, ha l’obiettivo di dare sfogo alla creatività dei bambini, consentendo loro di creare liberamente oggetti colorati e fantasiosi utilizzando materiale di riciclo, così da dare un nuovo uso a oggetti che sarebbero stati gettati. Il progetto, che ha coinvolto circa 200 bambini degli ultimi due anni delle elementari, si è svolto in due fasi. La prima in classe, durante l’orario scolastico, in cui un giovane artista e un operatore culturale, affiancati da un insegnante, hanno spiegato ai ragazzi, con semplicità e grazie al supporto di immagini e di oggetti, come guardare con occhi diversi i materiali di scarto. La seconda fase si è svolta presso la sede della Fondazione di Venezia, dove è stato allestito un “atelier” nel quale sono stati messi a disposizione dei bambini i materiali di scarto e l’attrezzatura specifica (colori, colla e puntine) per realizzare le loro “opere d’arte”. Tutti i progetti formativi del programma “Scuola attiva” della Fondazione di Venezia sono ispirati alla filosofia dell’“imparare facendo”: un metodo educativo che mira ad accompagnare il percorso di maturazione e crescita personale dei ragazzi, offrendo loro occasioni di formazione qualificata attraverso il lavoro di gruppo e la sperimentazione diretta. “Scuola attiva” coinvolge ogni anno circa 20mila studenti che partecipano alle attività proposte dal programma, per imparare divertendosi.