Un grande libro in cui leggere la storia antica della città. Così si presenta Palatium Vetus, il complesso completamente restaurato, che da fine agosto ospita la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Doveva essere una semplice operazione di ripristino e recupero strutturale di un edificio nel centro storico della città quello iniziato nel 2007 e si è rivelata invece una straordinaria scoperta che ha portato alla luce le stanze in cui si svolgevano le funzioni politiche e amministrative del Comune medievale! Qualche piccolo segnale in questo senso c’era stato. Si sapeva della presenza del capitello che porta il primo e più antico stemma della città di Alessandria e di altre testimonianze nella parte privata dell’isolato, su via dei Martiri. C’erano inoltre documenti antichi che parlavano di questo palazzo, ma si pensava che la grande trasformazione post-napoleonica legata alla demolizione dell’antico duomo avesse riplasmato il preesistente in modo sostanziale. Il restauro, curato dall’architetto Gae Aulenti, ha inteso rendere il Palatium Vetus godibile dall’intera cittadinanza, oltre a ricavare gli spazi necessari da adibire a sede della Fondazione. In particolare viene restituito alla città il “broletto” (XIII secolo), sede degli uffici comunali medievali. In ogni momento dell’anno, sarà possibile ammirarne la facciata prospiciente il cortile interno, protetto da una copertura in vetro e acciaio. Questa zona sarà aperta al pubblico e collegata alla grande sala espositiva, la quale ospiterà parte della collezione d’arte della Fondazione, ma sarà anche messa a disposizione per mostre e iniziative culturali di terzi. Una volta terminato il restauro dei prestigiosi affreschi medievali, recentemente emersi, la sala convegni al primo piano, arricchita da teche climatizzate per l’esposizione dei quadri antichi della Fondazione, sarà destinata a incontri e convegni e disponibile per visite guidate su prenotazione.