Fondazione Cariplo e Banca Prossima, la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata esclusivamente al mondo non profit, hanno siglato una partnership a sostegno di progetti di housing sociale da realizzare in Lombardia e nelle province di Novara e Verbano Cusio Ossola. L’obiettivo è sviluppare forme di finanziamento complementari per sostenere le organizzazioni non profit del territorio: fondo perduto, credito bancario, donazioni e per la prima volta anche il prestito da privati. L’iniziativa è nata per promuovere l’housing sociale temporaneo rivolto alle fasce più deboli della società. Per questo la Fondazione Cariplo stanzia 3 milioni di euro all’anno a cui si aggiungeranno risorse messe a disposizione da privati cittadini, grazie alla pluralità di forme di finanziamento oggetto dell’accordo. L’iniziativa di housing sociale si rivolge, da un lato, a persone e nuclei famigliari che necessitano di un’abitazione come parte di un percorso di riacquisizione della propria autonomia in seguito a periodi in assistenza protetta (ad esempio persone con disabilità, vittime di tratta o violenza, rifugiati, nuclei mamma-bambino) o come occasione di uscita da condizioni di marginalità sociale ed economica (detenuti in misure alternative o ex detenuti, persone/nuclei sfrattati o che vivono in situazioni di grave precarietà abitativa). Dall’altro si rivolge a persone con esigenze abitative a basso costo, di natura temporanea, anche di brevissima durata, ad esempio parenti di degenti ospedalieri, lavoratori temporanei, stagisti, separati. Le risposte a questa domanda di casa sono attualmente insufficienti in tutta la Lombardia; si registrano inoltre difficoltà da parte degli enti che operano in tale ambito nel disporre stabilmente di alloggi, nel reperirli a condizioni agevolate e nel trovare risorse per gli eventuali adeguamenti. Gli strumenti che Fondazione Cariplo e Banca Prossima mettono a disposizione – per la prima volta in sinergia – sono due: il bando senza scadenza “Diffondere e potenziare l’abitare sociale temporaneo” di Fondazione Cariplo e la piattaforma Terzo Valore di Banca Prossima. Nel dettaglio, le organizzazioni non profit presentano una pre-proposta sul bando senza scadenza di Fondazione Cariplo. Sarà poi la Fondazione a valutare di volta in volta che le proposte presentate siano coerenti con le linee guida del bando. Una volta passata la selezione, per la parte non coperta dall’erogazione della Fondazione gli aggiudicatari del bando possono accedere al credito bancario a condizioni commerciali, ma anche alla piattaforma Terzo Valore, attraverso la quale possono ottenere dai privati prestiti a un tasso di interesse nettamente più basso, che sono questi ultimi a definire. Per comprendere meglio il funzionamento può essere utile ricorrere a un esempio. Un’organizzazione presenta un progetto e ottiene un’erogazione da parte della Fondazione Cari plo; ha bisogno di ulteriori 200mila euro e quindi per sollecitare prestiti dai privati pubblica il progetto sul sito www.terzovalore.com. Quando i prestiti offerti dai cittadini sul sito raggiungono la metà dell’importo richiesto, la Fondazione Cariplo concede un “premio” di ulteriori 34mila euro; il che fa scendere l’entità del prestito che Banca Prossima deve erogare a 66mila euro. Questo processo, per cui la quota di intervento da parte della banca può arrivare a ridursi fino al 33% delle risorse inizialmente ipotizzate, aiuta significativamente l’organizzazione, che vede da un lato scendere le risorse complessive da ottenere a credito, dall’altro contrarsi la quota di quelle ottenute a un tasso maggiore, dalla banca. È tuttavia importante che l’organizzazione stessa si impegni direttamente nel mobilitare i propri potenziali sostenitori, al fine di massimizzare il successo dell’operazione. Se nell’arco della durata dell’ammortamento essa ritarda nella restituzione del prestito ai privati cittadini, subentra Banca Prossima che restituisce al suo posto. È la prima volta che si applica una garanzia bancaria a un modello di “crowdfunding” (dall’inglese crowd, folla e funding, finanziamento)! Attraverso Terzo Valore sono stati già finanziati 23 progetti in ambito educativo, religioso, socio-assistenziale e culturale, per un totale di 4,2 milioni di euro, a tassi di interesse medi inferiori al 3%, con un risparmio per le organizzazioni non profit di varie centinaia di migliaia di euro sugli interessi.