Ricevere un finanziamento per completare gli studi da restituire rateizzato una volta che si sarà entrati nel mondo del lavoro. Da tempo questo è possibile nei paesi anglosassoni, ma sempre più spesso anche in Italia grazie a diverse Fondazioni che finanziano i cosiddetti “prestiti d’onore”; fra queste la Fondazione Carige. L’ente genovese, nel suo Documento di programmazione delle attività 2013, ha appena deciso di puntare su questa formula innovativa di sostegno allo studio: non più borse, ma “prestiti solidaristici” (ovvero senza interessi) che vengono concessi senza garanzie se non quella dell’onore dell’individuo e che verranno rimborsati dai beneficiari nei cinque anni successivi al loro ingresso nel mondo del lavoro, con piccole rate mensili. «Sono convinto che la Fon dazione debba aiutare le persone e le organizzazioni a migliorarsi o a superare difficoltà – ha affermato Flavio Repetto, presidente della Fondazione Carige – ma rispettandone la dignità e, ovunque possibile, richiedendone la responsabilità e l’impegno». Da questo sistema trae, inoltre, vantaggio l’intera collettività, che vedrà crescere le risorse a disposizione per i futuri prestiti, alimentate dalle progressive restituzioni. Lo stesso strumento del prestito d’onore verrà utilizzato dalla Fondazione anche per sostenere giovani ricercatori, artigiani, commercianti, cooperative, famiglie o individui con difficoltà economiche contingenti e superabili. Peraltro lo strumento del prestito solidaristico non annulla le tradizionali erogazioni filantropiche della Fondazioni Carige, laddove queste sono prive di alternative: ovvero in favore delle organizzazioni del terzo settore del territorio che operano con le categorie svantaggiate o per i restauri del patrimonio storico-artistico.