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Effetto Festival: eventi che creano sviluppo per i territori

Sulla scultura, il fumetto, i film biografici, sulla lirica, i viaggi, la natura, su Dante, sui libri, la scienza e ora persino sulla felicità. Di festival il nostro Paese è davvero ricco. La gran parte di essi viene realizzata grazie al sostegno economico delle Fondazioni di origine bancaria. Il loro intervento non va però confuso con una mera operazione di sponsorizzazione, ma va piuttosto inquadrato all’interno dell’adempimento del loro ruolo istituzionale di sostegno e diffusione della cultura e nel contempo di promozione dello sviluppo economico del territorio. Gli eventi culturali favoriscono il turismo, promuovono il territorio, ma anche la formazione e l’avviamento professionale. I festival italiani infatti, a fronte di un ridotto numero di lavoratori dipendenti, impiegano tantissimi volontari: 600 a Genova per il Festival della Scienza, 700  a Mantova per il Festival della Filosofia, 450 a Sarzana per il Festival della Mente, solo per fare qualche esempio. Inoltre generano un indotto considerevole. L’Osservatorio Italiano Festival ed Eventi Culturali ha censito circa 1.000 festival, a cui partecipano 10 milioni di spettatori. A fronte di un investimento complessivo intorno ai 400 milioni di euro essi generano 1,2 miliardi di indotto. E una recente indagine dell’Università Bocconi, condotta dal professor Guido Guerzoni, ha stimato che il rapporto tra investimenti e introiti per alcuni festival può essere perfino di 1 a 7! Per quanto riguarda i costi, circa un terzo degli eventi ha un budget inferiore ai 50mila euro, un quarto tra 50 e 100mila euro, il resto da 100mila in su. Queste risorse provengono per il 46% da finanziamenti pubblici, per il 36% da privati (Fondazioni e sponsor) e per il 16% dagli incassi della biglietteria. La voglia di festival ha contagiato tutta la Penisola, ma il maggior numero di iniziative viene organizzato in Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana. Si tengono in tutti i mesi dell’anno, principalmente in quelli estivi. Gli appuntamenti divenuti ormai una tradizione sono: il Festival della Mente, a Sarzana (Sp) dal 2 al 4 settembre, promosso dalla Fondazione Carispe; il Ravenna Festival, dal 7 giugno al 9 luglio, grazie al sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna; il Puccini Festival, dal 22 luglio al 27 agosto, realizzato grazie al sostegno delle due Fondazioni di origine bancaria lucchesi e della Fondazione Mps. Ci sono, però, anche esperienze originali sorte in centri minori del Paese, che stanno cominciando ad affermarsi. A Pistoia ha riscosso un grande successo la seconda edizione di “Dialoghi sull’uomo – festival di antropologia del contemporaneo”, promosso dal Comune e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. A Foggia la Fondazione “Domenico Siniscalco Ceci” ha organizzato la terza edizione di “Colloquia – Festival delle idee”: tre giorni di incontri, dibattiti e spettacoli animati da intellettuali italiani e stranieri. A Biella una formula assolutamente innovativa è stata sperimentata dalla locale Fondazione: per tutto il mese di giugno si è tenuta “Selvatica”, una kermesse di pittura, fotografia, musica e teatro dedicata al mondo della natura. È stata realizzata con un budget molto ridotto, grazie al coinvolgimento, nella pianificazione e nella realizzazione, delle principali organizzazioni non profit del territorio, che negli anni hanno beneficiato dei contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Così le sezioni locali del Wwf e della Lipu, insieme a tante altre organizzazioni cittadine, hanno realizzato iniziative ludiche e didattiche capaci di avvicinare la cittadinanza allo straordinario mondo della natura.

da “Fondazioni” luglio-agosto 2011