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Crescere insieme, nutrirsi bene ad Haiti

Le Fondazioni di origine bancaria, con il patrocinio dell’Acri, hanno messo a punto un progetto di solidarietà per la popolazione di Haiti. Partner del progetto sono Fondazione Avsi, Fondazione Rava Nph Italia Onlus, Oxfam Italia. L’iniziativa è stata presentata il 12 gennaio a Roma, alla Farnesina, alla presenza dell’ambasciatrice di Haiti, Géri Benoît, e del vicedirettore generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, Mario Sammartino. Il progetto consiste in un insieme di iniziative, raccolte sotto il titolo “Crescere insieme, nutrirsi bene”, che ha come obiettivo la lotta alla malnutrizione in Haiti, producendo benefici sia sul fronte della cura dei bambini malnutriti sia su quello di un piano di educazione alimentare di ampia portata. Le Fondazioni di origine bancaria – che sono soggetti non profit, tra i principali erogatori di risorse filantropiche al volontariato e al terzo settore – hanno, infatti, deciso di impegnarsi in un progetto di solidarietà verso la popolazione haitiana secondo un piano d’azione che travalichi l’emergenza. Per le attività del progetto hanno messo a disposizione 772mila euro. La malnutrizione è un fenomeno complesso, riconducibile a un insieme di problemi relativi alla mancanza di accesso al cibo, all’inadeguata produzione agricola e all’assenza di trasformazione, nonché a servizi nutrizionali e di salute inadeguati. A partire dalle expertise specifiche dei tre partner coinvolti, il progetto intende contribuire alla riduzione della malnutrizione infantile secondo un approccio integrale plurisettoriale, capace di valorizzare le competenze locali. In modo particolare si interverrà nella identificazione e cura dei bambini malnutriti attraverso centri nutrizionali e sanitari, nell’educazione alimentare, nella fornitura di alimenti nelle scuole e nel rafforzamento della produzione e trasformazione agricola. L’intervento è coerente con le linee di sviluppo di Haiti identificate dalla comunità internazionale e dal Governo Haitiano e si inquadra nei programmi pluriennali delle tre Ong realizzatrici del progetto. L’implementazione sarà in partnership con organizzazioni locali e in coordinamento con istituzioni nazionali e internazionali. Inoltre la sostenibilità dell’intera iniziativa sarà supportata da una metodologia di lavoro che responsabilizza la popolazione locale. L’area degli interventi copre sia la capitale Port-au-Prince sia la zona rurale di Les Cayes, nel Département du Sud. In totale 60mila cittadini haitiani verranno toccati dal progetto. All’incontro di presentazione sono intervenuti: Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Acri; Gabriello Mancini, vicepresidente dell’Acri e presidente della Commissione per l’Attività delle Fondazioni nei Paesi in via di sviluppo; Alberto Piatti, segretario generale della Fondazione Avsi; Maria Vittoria Rava, presidente della Fondazione Francesca Rava Nph Italia Onlus; Francesco Petrelli, presidente di Oxfam Italia. La Fondazione Avsi, organizzazione non governativa senza fini di lucro con quasi quarant’anni di attività in 38 paesi del mondo, è presente in Haiti ininterrottamente dal 1999 con numerosi progetti in ambito socio-educativo, diritti umani, sicurezza alimentare, sanità, formazione, sviluppo agricolo, riforestazione e ambiente, anche nella prospettiva dell’Expo 2015 che si terrà a Milano. Avsi è riconosciuta al Consiglio Economico e Sociale dell’Onu ed ha un bilancio certificato consultabile su www.avsi.org. La Fondazione Francesca Rava aiuta l’infanzia e rappresenta in Italia Nph – Nuestros Pequeños Hermanos, organizzazione umanitaria nata nel 1954 e presente in 9 paesi dell’America Latina. Nph opera in Haiti da 22 anni, sotto la guida del medico Padre Rick Frechette, con progetti di assistenza sanitaria (dispone di un ospedale pediatrico, un centro per bambini disabili, un centro di reidratazione per il colera, 2 centri materno-infantili, un ospedale per famiglie), education (Scuole di strada, Francisville città dei mestieri), aiuto ai bambini orfani (3 Case orfanotrofio e assistenza ai bambini delle tendopoli), distribuzione di acqua e cibo (www.nphitalia.org). Oxfam è una delle più grandi confederazioni internazionali specializzate in aiuto umanitario e progetti di sviluppo. La rete di Oxfam è formata da 14 organizzazioni che lavorano insieme a partner in tutto il mondo per sradicare ingiustizia e povertà. Oxfam Italia è attiva in 20 paesi del Sud del globo attraverso programmi di sviluppo locale, campagne di opinione e iniziative di educazione, interventi di emergenza.

Rafforzamento di centri nutrizionali e sanitari
Saranno rafforzati, con costruzioni semi-permanenti, equipaggiamenti e formazione, alcuni centri nutrizionali e sanitari. Ciò consentirà di offrire un servizio di monitoraggio dello stato nutrizionale principalmente ai bambini da 0 a 5 anni e alle donne in gravidanza, riconoscere gli stati iniziali di malnutrizione, attivare interventi terapeutici e educativi. In particolare, verranno costruiti e avviati 3 centri nutrizionali a Port-au-Prince; equipaggiati 9 centri di salute a Les Cayes; formate 150 persone tra personale medico e para-medico; complessivamente saranno sottoposti a screening almeno 10mila tra bambini e donne. A conclusione del progetto i 12 centri di salute/nutrizionali saranno gestiti in modo autonomo da personale locale e il Ministero della Sanità di Haiti avrà acquisito le capacità tecniche e finanziarie per la gestione delle innovazioni realizzate.

Produzione agrozootecnica e trasformazione
Il miglioramento della filiera agricola – produzione, conservazione, trasformazione e commercializzazione – è fondamentale per favorire la sicurezza alimentare della popolazione. Il piano prevede interventi di formazione, la costituzione di siti sperimentali e vivai, la ristrutturazione e la costruzione di magazzini e impianti per la trasformazione, nonché iniziative che possano mitigare il rischio di danni alle culture da catastrofi naturali. Sarà costruito 1 vivaio per la produzione di 30mila piantine; saranno allestiti 2 campi dimostrativi; costruito 1 magazzino per la raccolta di prodotti e 1 impianto per la trasformazione della frutta. A conclusione del progetto, le ong  locali coinvolte avranno acquisito migliori competenze e la capacità di dare assistenza tecnica sia sul fronte della produzione, sia dello stoccaggio e trasformazione dei prodotti agricoli.

Educazione alimentare e auto sostenibilità
Verrà messo al servizio dei bambini di Haiti e delle loro famiglie il know-how italiano, in particolare quello del pane e della pasta, onde sfamarli subito e dar loro gli strumenti per “aiutarsi da sé”, imparando un mestiere e sviluppando autonome capacità di produzione. Le attività di educazione, formazione e sperimentazione verranno implementate a Port-au-Prince e a Kenscoff. Saranno formati 2 insegnanti, che a loro volta potranno trasferire il proprio know-how ad altri educatori; saranno tenute oltre 1.000 ore di lezione e svolte oltre 100 sessioni di laboratori vocazionali a Francisville città dei mestieri e a Kenscoff. A conclusione del progetto, ci sarà la produzione autonoma di verdure presso l’orfanotrofio di Kenscoff; mentre a Francisville verrà allestita una piccola fabbrica di peanut butter, alimento altamente nutritivo da colture locali.

Mense scolastiche e sostegno alle famiglie
Presso le Scuole di strada Nph- Nuestros Pequeños Hermanos, oltre a cure mediche i bambini ricevono istruzione e la possibilità di stare in un luogo protetto dai rischi della vita di strada. Qui hanno un pasto caldo, che molto spesso è l’unico della giornata. Per rispondere al problema della malnutrizione che affligge milioni di bambini, sotto i dieci anni, nella dieta alimentare saranno inseriti pane, peanut butter e pasta arricchita, prodotti a Francisville da ex ragazzi di strada. In un anno scolastico 600mila panini e 600mila porzioni di peanut butter verranno distribuiti a favore di 7mila bambini, 7mila package di pasta e pane saranno loro consegnati per le rispettive famiglie. Infine verranno distribuiti 300mila kg di pasta a beneficio di un totale di 50mila persone. Per alcune scuole della zona di Les Cayes sarà distribuita a 1.200 bambini una merenda scolastica.

da “Fondazioni” marzo-aprile 2011