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Africa: il parto assistito salva la vita

Raddoppiare il numero dei parti assistiti in quattro distretti di quattro paesi africani nei prossimi cinque anni: è questo l’obiettivo del progetto “Prima le mamme e i bambini”, lanciato dalla ong sanitaria italiana Medici con l’Africa Cuamm e sostenuto con circa 5,5 milioni di euro da quattro grandi Fondazioni di origine bancaria: le Fondazioni Cariparo, Cariverona, Cariplo e Compagnia di Sanpaolo. Il programma punta a garantire l’accesso gratuito al parto sicuro e la cura del neonato in aree dove la mortalità materna è tra le più alte al mondo: in Angola è stimata a 14 ogni 1.000, in Tanziania 9 su 1.000, in Etiopia 7 su 1.000, in Uganda 5 su 1.000. La mortalità materna in Italia è di 0,04 ogni 1.000. Le cause della mortalità in Africa sono molte, e a volte banali: i costi, la difficoltà dei trasporti, la scarsità e la bassa qualità dei servizi locali. Per poterli superare serve lo sforzo comune di autorità sanitarie pubbliche e private e il contributo di tutti. Il tipo di intervento scelto da Medici con l’Africa Cuamm interessa una popolazione di circa 1,3 milioni di abitanti e privilegia il rapporto attivo con le comunità locali, le autorità sanitarie pubbliche e i servizi privati non profit. L’intervento si focalizza nella collaborazione con le istituzioni cattoliche del settore sanitario che operano in quattro distretti di quattro paesi africani – Angola, Etiopia, Uganda, Tanzania – e ricevono già un supporto governativo. L’intento dell’iniziativa è di passare entro i prossimi cinque anni dagli attuali 16mila parti assistiti all’anno a oltre 33mila, grazie a un più efficace coinvolgimento di ospedali e centri di salute governativi. Ciò comporta un progressivo miglioramento della copertura del servizio per mamme e neonati che passerà dall’attuale 29% (media) all’impegnativo 60% (media), dati che mostrano l’enorme bisogno che c’è ancora da fronteggiare. Nell’arco dei cinque anni saranno assicurati dal progetto complessivamente oltre 125mila parti assistiti, di cui 39mila negli ospedali e 86mila nei centri di salute governativi: una delle dimensioni fondamentali della sfida. Per realizzare gli ambiziosi obiettivi del progetto “Prima le mamme e i bambini” non bastano le importanti risorse mese in campo dalle Fondazioni, ma è necessaria una diffusa raccolta fondi presso cittadini, imprese e istituzioni. Il contributo individuale può essere anche piccolissimo. Medici con l’Africa Cuamm ha stimato che sono sufficienti 8 euro per assicurare un parto in un centro di salute, 40 euro per un parto assistito, 100 euro per un cesareo, 5 euro per garantire il trasporto fino a una struttura sanitaria, 20 euro per il trasporto in caso di parto con complicazioni da un centro di salute all’ospedale. Per effettuare donazioni il link è: www.mediciconlafrica.org.

da “Fondazioni” marzo-aprile 2012