“Reciproca solidarietà e lavoro accessorio” è un progetto dalla Compagnia di San Paolo che intende coinvolgere i cittadini colpiti dalla crisi in attività retribuite, che però siano promosse da enti senza fini di lucro e abbiano come obiettivo la “cura della comunità”. Il progetto si basa sull’utilizzo di voucher utili a compensare i lavori accessori, con l’intento di sostenere il reddito di nuclei famigliari in difficoltà, rafforzare il senso di appartenenza alla comunità locale e offrire ulteriori servizi al territorio. L’iniziativa, partita nel 2010, per il 2014 prevede un budget complessivo di 2,6 milioni di euro. Si rivolge a cittadini italiani e stranieri con regolare permesso di soggiorno, residenti a Torino o in uno dei comuni della provincia con più di 20mila abitanti, maggiorenni, in situazioni di difficoltà dipendenti dalla crisi occupazionale e in una fascia di reddito Isee non superiore a 25mila euro, oppure a giovani con meno di 29 anni di età non ancora entrati nel mondo del lavoro o che siano regolarmente iscritti a un ciclo di studi universitari. Il progetto si basa su un attivo coinvolgimento dei Comuni. Sono infatti le amministrazioni comunali a ricevere i fondi messi a disposizione dalla Compagnia. Le risorse, sia che vengano utilizzate dal Comune in qualità di committente, sia che vengano destinate a committenti non profit esterni, sono destinate esclusivamente all’acquisto dei voucher lavoro a favore dei prestatori d’opera. Non sono pertanto previste risorse a copertura di altre spese. Ognuno dei Comuni coinvolti, oltre ad avere l’opportunità di farsi esso stesso soggetto committente, ha il compito di: sensibilizzare i soggetti non profit del territorio a ricorrere a prestazioni di lavoro accessorio in qualità di committenti e individuare i possibili prestatori di lavoro accessorio nella comunità locale. Dopo aver selezionato committenti e prestatori di lavoro, il Comune erogherà i contributi finalizzati all’acquisto dei voucher direttamente a favore dei singoli committenti. Le attività previste, che non devono rivestire carattere continuativo, bensì essere legate a progetti o campagne temporanee ed episodiche, sono quelle che hanno come riferimento la “cura della comunità” in senso lato, ovvero: pulizia e manutenzione di edifici, giardini, strade, parchi e monumenti; manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli; attività di cura dei luoghi del territorio e di educazione civica, culturale e ambientale; attività a carattere solidale e di aggregazione sociale. Nel 2014 è partita una sperimentazione anche nel settore dei beni artistici e culturali. I voucher di lavoro accessorio finanziati dalla Compagnia di San Paolo per la prima volta sono utilizzati per ampliare la fruizione del Polo Reale di Torino (il complesso architettonico che riunisce la Biblioteca Reale, l’Armeria Reale, il Palazzo e i Giardini Reali, la nuova Galleria Sabauda, il Museo di Antichità con il Teatro Romano e il Palazzo Chiablese). Fino a maggio saranno una ventina le persone coinvolte nel potenziamento dell’accoglienza e della guardianìa presso le realtà afferenti al Polo e in particolare il Museo di Antichità e Palazzo Reale, al fine di permettere al pubblico di accedere ai percorsi di visita ancor più ampi di quelli consueti.