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Piani concreti per il sociale, a Milano e a Cuneo

La Fondazione Cariplo ha lanciato “WelFARE”, un’iniziativa che pun ta a realizzare un nuovo tipo di welfare, costruito insieme alle comunità, attraverso l’innovazione di servizi e modelli per rispondere ai bisogni delle persone e delle famiglie. Un progetto che si ripromette di lasciare il segno, o quantomeno di tracciare una via. È un nuovo bando destinato agli operatori non profit, che può cambiare i paradigmi tradizionali che vedevano lo Stato impegnato ad accudire i cittadini dalla culla alla bara, come si diceva una volta, e che invece oggi, con i tagli imposti, arranca. È la prima vera iniziativa di questo genere in Italia che punti a fare massa critica. La Fondazione Cariplo mette a disposizione, per il 2014, 10 milioni di euro ed è pronta ad affiancarsi ai promotori dei migliori progetti, facilitatori ed esperti anche di fundraising, per dare vita a un grande laboratorio progettuale. L’intenzione è raccogliere idee dal basso, da reti di soggetti pubblici e privati, e di realizzarle individuando soluzioni innovative ai problemi del welfare italiano. Quest’idea nasce da lontano. Dal 2004 la Fondazione collabora con istituzioni e centri di ricerca (come l’Irs – l’Istituto per la ricerca sociale), per monitorare e approfondire le tematiche del welfare. Dal 2011 ha attivato un’importante collaborazione con Secondo Welfare, piattaforma che, con l’ausilio del Centro Einaudi di Torino, si occupa di mappare le esperienze innovative in questo campo, comprese quelle che coinvolgono le imprese. Infine, lo scorso anno la Fondazione ha dato vita a uno studio di fattibilità, mettendo al tavolo un gruppo di esperti per provare a immaginare una riforma per trasformare le erogazioni monetarie gestite a livello statale in un sistema di servizi distribuiti sul territorio, per massimizzare l’efficacia degli interventi a sostegno delle famiglie con figli, il contrasto alla povertà e il supporto dei non autosufficienti. Il frutto di questo percorso è WelFARE: cittadini, terzo settore, enti pubblici e imprese, tutti possono concorrere a dar vita al nuovo “welfare di comunità”. «C’è in gioco il futuro di tutti, sperimenteremo e renderemo conto, come sempre abbiamo fatto» ha dichiarato Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo. Anche nelle Langhe è in corso un profondo ripensamento nel modo di intervenire nel campo del welfare. La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ha infatti appena lanciato “Cantiere Nuovo Welfare”, un bando triennale con cui favorire, nell’ambito sociale, l’avvio di servizi innovativi e caratterizzati da prospettive di sostenibilità nel medio periodo. Il progetto prevede un budget complessivo di 600mila euro per il triennio 2014-2016: ogni iniziativa selezionata avrà un contributo di 100mila euro (50 nel 2014, 30 nel 2015 e 20 nel 2016). L’obiettivo è esplorare nuove modalità di intervento in grado di integrare i servizi offerti dal primo welfare pubblico, come previsto dal principio di sussidiarietà. In un’ottica di maggiore sinergia e condivisione con gli attori del territorio, Cantiere Nuovo Welfare è stato sviluppato in collaborazione con il CiSeM (Comitato per l’Impren ditorialità Sociale e il Microcredito) istituito presso la Camera di Commercio di Cuneo. Cantiere Nuovo Welfare vuole sostenere iniziative promosse da soggetti non profit del privato sociale, in partnership con altri enti del territorio, di natura pubblica e privata, volte a garantire lo sviluppo di servizi alla persona capaci di integrarsi con quelli forniti dal settore pubblico e rivolti direttamente ai beneficiari finali. In particolare, sono tre le caratteristiche che il bando intende promuovere: l’innovatività, la sostenibilità nel tempo e l’integrazione con la programmazione pubblica dei servizi alla persona. A fianco del contributo economico, la Fondazione metterà a disposizione alcuni servizi di supporto (ad esempio in materia di fundraising, organizzazione, comunicazione sociale) e attività di accompagnamento. La scadenza è il 6 giugno.

da “Fondazioni” maggio-giugno 2014