Nel 2014, per il terzo anno consecutivo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, insieme a TIS innovation park, ha proposto agli studenti universitari italiani di facoltà tecniche la sfida di Enertour, il concorso, patrocinato dall’Acri, che invita a proporre idee innovative per un futuro più green, in particolare sul fronte energetico. Fra le 31 idee pervenute alla giuria da oltre 20 università ne sono state premiate 13, che vanno dallo sfruttamento delle correnti nei fiumi alla fattoria high-tech e alimentata a idrogeno, fino all’uso di mini impianti a fonte rinnovabile “casalinghi”. I loro ideatori (nella foto) hanno vinto un soggiorno all-inclusive in Alto Adige, per scoprirne il sistema energetico e visitarne gli innovativi impianti. «Ogni volta – afferma Karl Franz Pichler, presidente della Fondazione – la visione del futuro di questi giovani ci sorprende di più. Sono aggiornati sulle ultime tecnologie, riescono a intuire come potranno svilupparsi e riescono anche a valutarne l’economicità». Alessandro Broglia e Martina Novini del Politecnico di Milano, per esempio, hanno stimato il risparmio che potrebbe garantire l’uso dell’energia dei vortici delle correnti fluviali: per soddisfare il fabbisogno energetico famigliare annuale medio di 50mila case con energia vorticosa da fiumi come il Po o l’Adige si spenderebbero, infatti, 9,7 milioni di euro, mentre con l’energia eolica se ne spenderebbero 15,8. Non sono, inoltre, mancate idee su come stoccare l’energia elettrica, una delle sfide più importanti di questi anni: le proposte sono venute in particolare da Alessio Arquati e Tommaso De Angelis, futuri ingegneri energetici dell’Università di Roma Tor Vergata. «È interessante evidenziare come gran parte degli studenti sottolineino l’importanza di un cambio culturale, dimostrando che cambiamento di mentalità personale e di strategie sociali sono, probabilmente, le soluzioni più efficaci per intravedere un futuro energeticamente più sostenibile per il nostro Paese» sottolinea Luciano Barsotti, presidente della Commissione Ambiente dell’Acri.