Expo Milano 2015 sarà la prima Esposizione Universale con un padiglione dedicato alle organizzazioni nazionali e internazionali della società civile: la Cascina Triulza, di cui è partner la Fondazione Cariplo attraverso la collaborazione con la Fondazione Triulza. Il Padiglione Società Civile è uno dei più grandi dell’Expo ed è l’unico manufatto già esistente all’interno del sito espositivo. A occuparsi della gestione dello spazio e del coordinamento degli eventi sarà, in collaborazione con Expo 2015 Spa, la Fondazione Triulza: un ampio e plurale network di realtà del terzo settore che hanno voluto impegnarsi in prima linea perché Expo Milano 2015 possa diventare un’opportunità concreta per la società civile di tutto il mondo. Il theme statement del Padiglione è “Energies to change the world”, con l’intenzione esplicita di mostrare e accreditare la straordinaria forza di cambiamento generata ogni gior no nel mondo dall’autonoma iniziativa dei cittadini, dei giovani e delle realtà organizzate della società civile. Uno degli aspetti più innovativi del modello gestionale del Padiglione è il coinvolgimento diretto delle organizzazioni italiane e internazionali della società civile e del terzo settore nella costruzione del programma culturale: esse possono proporre eventi, attività culturali, espositive, convegni e momenti d’intrattenimento, partecipando a specifici concorsi di idee. Fondazione Triulza, che gestisce la Cascina Triulza in qualità di non official participant, sta infatti raccogliendo, attraverso specifiche call internazionali, le istanze e le proposte delle organizzazioni della società civile e del terzo settore di tutto il mondo, per organizzare la loro presenza durante i sei mesi dell’Expo. Finora hanno già risposto 105 organizzazioni con 133 progetti. Si vuole, così, favorire l’incontro tra culture diverse, accrescere la conoscenza e incoraggiare la partecipazione attiva dei cittadini, specialmente dei più giovani, per garantire l’accoglienza e l’inclusione di tutti i soggetti sociali, a partire dai più svantaggiati.