La Fondazione con il Sud finanzia 12 nuovi progetti “speciali e innovativi” su un tema delicato e drammatico quale quello delle condizioni di detenzione negli istituti di pena e sulle opportunità di reinserimento socio-lavorativo dei detenuti e il loro rapporto con le famiglie di origine. Una iniziativa che coinvolge complessivamente oltre 1.000 detenuti (di cui il 60% stranieri) e 150 ragazzi di 40 istituti penitenziari e comunità per minori del Mezzogiorno, 450 internati degli ospedali psichiatrici giudiziari di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), Napoli e Anversa (Caserta). I progetti, sostenuti in media con 280mila euro, coinvolgono complessivamente circa 90 organizzazioni tra associazioni, cooperative sociali, enti pubblici, parrocchie, imprese e prevedono interventi con al centro il lavoro e le relazioni sociali e famigliari e la partecipazione delle realtà coinvolte, comprese le famiglie dei detenuti. Oltre al tristemente noto problema del sovraffollamento e del degrado – il nostro Paese è stato condannato più volte dalla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo per trattamenti degradanti e inumani dei detenuti – il sistema carcerario italiano è fortemente carente sul fronte delle iniziative volte al reinserimento sociale. «Crediamo che il lavoro, le relazioni umane, sociali e i rapporti famigliari – ha commentato Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione con il Sud – possano agire positivamente e rappresentare un forte veicolo di riscatto». Le statistiche dicono infatti che oltre l’80% dei recidivi è rappresentato da soggetti che non hanno avuto accesso a misure alternative alla detenzione, mentre il tasso di recidiva scende sotto il 3% tra coloro che hanno avviato tirocini guidati presso aziende. L’iniziativa Carceri è stata lanciata nel 2013 dalla Fondazione con il Sud, chiedendo a cittadini, organizzazioni non profit e istituzioni soluzioni innovative sul tema. Sono arrivate circa 600 idee. Dopo un attento processo di valutazione, è stato chiesto di trasformare le 62 idee più interessanti in proposte di progetto più dettagliate, che sono state poi nuovamente vagliate. Si è deciso di finanziarne 12 (con 3,4 milioni di euro, destinando 1 milione in più rispetto alla dotazione finanziaria iniziale) ritenute maggiormente in linea con lo spirito dell’iniziativa.