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Abitare low cost nel centro storico di Ascoli

Mantenere viva l’eterogeneità sociale tipica dei centri storici delle città di provincia e rafforzarvi quella cultura della solidarietà che le anima e le arricchisce è lo spirito con cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno opera nel campo dell’housing sociale. Nel 2009 ha, dunque, acquistato e ristrutturato un ex convento nel centro storico della città, ricavandone abitazioni che ha poi locato a canone moderato a 17 giovani coppie a basso reddito, con la previsione che tra di esse si svolgessero – anche con l’aiuto di un facilitatore sociale – attività comuni. Il positivo risultato di questa esperienza ha dato origine a un piano ben più vasto, finalizzato a coinvolgere tutti quegli enti proprietari di immobili nei centri storici che vogliano utilizzarli a fini sociali, ma non hanno le risorse necessarie per gestirli. Così la Fondazione Cr Ascoli, insieme alla Fondazione Tercas, ha promosso la nascita del Fondo “HS Italia Centrale”, destinato esclusivamente a interventi di housing sociale, realizzato in stretto rapporto con i Comuni di Ascoli e di Teramo. I primi conferimenti al Fondo sono stati effettuati nel 2012: la Fondazione di Ascoli ha conferito lo stabile dell’ ex convento in Via Corso di Sotto e un milione di euro, il Comune di Ascoli Palazzo Sgariglia (immobile di prestigio ma fatiscente), Cdp Investimenti Sgr, tramite il Fia, ha conferito circa 7,6 milioni. Il Fondo, attraverso la società di gestione Investire Immobiliare Sgr, procederà a riqualificare Palazzo Sgariglia, con l’attuazione di un progetto di housing sociale che prevede la realizzazione di nuovi appartamenti da assegnare a giovani coppie. Il tutto con un triplice vantaggio. Sociale: si attua una politica a favore dei centri storici e si evitano le ghettizzazioni dei locatari a basso reddito. Ambientale – architettonico: si recuperano immobili spesso di rilevanza storica e in posizioni centrali. Economici: per il sistema locale il costo è zero perché la Fondazione o i Comuni che hanno conferito gli immobili avranno, allo scadere del Fondo, la somma corrispondente al valore di mercato che all’epoca avrà l’immobile, e contemporaneamente si procurano flussi economici aggiuntivi per realizzare i lavori, con evidenti vantaggi per imprese e professionisti della comunità.

 

da “Fondazioni” novembre-dicembre 2013